4 ottobre: Gubbio celebra il Patrono d’Italia e saluta i francescani in partenza e in arrivo

 

GUBBIO (30 settembre 2009) – La “seconda patria” di San Francesco di Assisi si prepara a celebrare solennemente la festa del Patrono d’Italia. Anche a Gubbio, infatti, il fine-settimana del 3 e 4 ottobre prossimi sarà caratterizzato da appuntamenti che ricordano il “Transito” e la ricorrenza liturgica del Poverello.

Le celebrazioni di quest’anno coincidono anche con una serie di avvicendamenti già previsti da tempo all’interno della comunità religiosa dei Frati minori conventuali che custodiscono la Chiesa di San Francesco a Gubbio.

Il triduo di preparazione alla festa inizia domani, con la preghiera del Rosario alle 18 e la messa alle 18,30. Stesso programma per venerdì 2 e sabato 3 ottobre. Alla vigilia della solennità di domenica sarà celebrata la messa con la rievocazione del “Transito” di San Francesco, in ricordo della morte del Poverello di Assisi. Sarà l’occasione per salutare padre Luigi Marioli e padre Giovanni Borsa, che sono stati chiamati ad altri incarichi rispettivamente nei conventi francescani di Assisi e Città di Castello, mentre dalla comunità tifernate dei Frati minori conventuali arriveranno a Gubbio padre Giacomo Morotti e padre Mario Cicottè. Dopo la celebrazione liturgica è previsto un momento conviviale nel “Chiostro della pace”.

Domenica 4 ottobre, in occasione della Festa di San Francesco, previste celebrazioni mattutine alle ore 7,30, 10 e 11,30. La solenne messa pomeridiana resta fissata alle ore 18,30, dopo la recita del Rosario, è sarà presieduta da mons. Fausto Panfili, vicario generale della diocesi di Gubbio e nuovo moderatore dell’unità pastorale del centro storico di Gubbio. I canti della liturgia saranno animati dal coro dei “Cantores Beati Ubaldi”.

I Frati minori conventuali della Chiesa di San Francesco hanno anche organizzato un’appendice alla Festa del 4 ottobre: domenica 11 ottobre, infatti, ci sarà la Giornata della vocazione francescana e del Seminario serafico di Roman in Romania, il paese da cui proviene uno dei frati della comunità religiosa eugubina.