CARITAS DIOCESANA

TERREMOTO IN CENTRO ITALIA
 
E’ una tragedia immensa quella che si è consumata alle 3.36 di mercoledì 24 agosto: paesi come Amatrice, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto, Accumoli praticamente rasi al suolo; quasi 300 i morti. Nel buio della morte e della distruzione, si è accesa la luce di speranza delle centinaia di volontari che hanno lottato contro il tempo per estrarre ancora vive dalle macerie più persone possibili. Ma anche dei milioni di italiani che in tanti modi concreti hanno cercato di far sentire la loro vicinanza a chi è stato colpito dal sisma. La Chiesa italiana si è subito mobilitata mettendo a disposizione 1 milione di euro dei fondi 8xmille per le prime necessità ed è immediatamente partita la macchina operativa di Caritas Italiana.
La Delegazione Regionale di Caritas Umbria si è riunita sabato 26 agosto a Norcia, nel chiostro del monastero delle Benedettine di Sant’Antonio, uno dei pochissimi luoghi religiosi della città ancora parzialmente agibili, con il vescovo di Spoleto – Norcia mons. Riccardo Boccardo. Nel pomeriggio, presso la sede della Caritas di Terni, c’è stato invece l’incontro con il direttore nazionale mons. Francesco Soddu, che in mattinata aveva visitato i centri maggiormente colpiti del Lazio e delle Marche. A mons. Soddu è stata presentata la situazione in Umbria e data la disponibilità delle otto Caritas diocesane della nostra regione a collaborare con le Chiese locali del Lazio e delle Marche, oltre a ricevere ampia disponibilità dalla stessa Caritas italiana a fornire aiuti per fronteggiare l’emergenza a Norcia e soprattutto la delicata fase delle ricostruzione.
La nostra Caritas diocesana si muove in sintonia con la Caritas Italiana e con le altre Caritas umbre. Per ora non sono previste raccolte viveri, vestiario, suppellettili o altro materiale. Se le diocesi colpite esprimeranno bisogni particolari, le richieste saranno comunicate tempestivamente
Per quanto riguarda i volontari che vorrebbero recarsi nei luoghi colpiti, si fa presente che in questo momento sarebbero di intralcio all’operato di coloro che stanno ancora lavorando per la prima emergenza. La disponibilità verrà comunque acquisita in vista della fase successiva di intervento, che è quella che caratterizza di più la Caritas: stare accanto alla popolazione colpita attraverso progetti di accompagnamento di medio e lungo periodo.
Chi volesse contribuire economicamente attraverso Caritas Italiana può utilizzare i seguenti canali: – on line (sul sito www.caritas.it)
– Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474 – Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
– UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.
Per quanto riguarda la nostra Caritas diocesana, i riferimenti sono i seguenti:
– Banca Monte dei Paschi di Siena, via della Repubblica 6, Gubbio – Iban: IT65 O 010 3038 4800 0000 0975 158
– bollettino di conto corrente postale n. 11186061 intestato a “Caritas Diocesana Curia Vescovile”
Per tutti i versamenti la causale è: “Terremoto centro Italia”.
Si ricorda in ne che i vescovi hanno indetto per DOMENICA 18 SETTEMBRE una raccolta in tutte le chiese italiane, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale.
 
NOTIZIE DAL CAMPO CARITAS IN KOSOVO
I volontari tornati dalla spedizione che si è svolta ad agosto hanno riportato notizie fresche dal Campo della Caritas umbra in Kosovo, oltre che tanti volti, storie, emozioni, come succede ogni anno ormai dal 1999. La nuova sede, inaugurata nell’ottobre di due anni fa nel villaggio di Leskoc, non ha portato solo
miglioramenti logistici, ma sta rendendo possibile un “salto di qualità” importante: aiutare le ragazze e i ragazzi più grandi – quelli che abbiamo conosciuto bambini – a diventare autonomi, a scommettere sulle proprie capacità, insomma a prendere in mano la propria vita. E’ stata una grandissima gioia vedere il laboratorio di panetteria in piena produzione: Ardian, il ragazzo kosovaro che nei mesi scorsi ha frequentato in Umbria un corso da fornaio, ogni mattina sforna 750 profumatissimi panini con i quali vengono riforniti tre punti vendita e un ristorante; anche il nostro Andrea Baldinucci una mattina si è alzato alle tre per fargli da assistente! Ha preso il via anche la produzione di latte, per ora con sei mucche, che, se verrà accolto
il progetto presentato alla Fondazione Baldaccini di Foligno, diventeranno 16. E’ in via di costituzione la cooperativa che ha come soci Besart, Tuna, Ardian, Lirim, Vlora…cioè tutti i ragazzi ormai maggiorenni che porteranno avanti, sotto la loro responsabilità, le diverse attività lavorative nate in questi anni (agricoltura, allevamento, panetteria, macelleria, edilizia).
Stella e Mariagrazia hanno dedicato diversi giorni alla sistemazione sulle scaffalature della dispensa dei viveri arrivati con il camion partito da Foligno il 26 luglio, carico, oltre che del cibo raccolto dai ragazzi di Casentino Senza Frontiere, di tanti altri materiali. Anche questa volta la base logistica della spedizione è stata la Umbra Cuscinetti, azienda di eccellenza anche per sensibilità sociale.
Sul versante socio-sanitario un’altra buona notizia. A giugno è stata al Campo un’equipe dell’Istituto Sera co di Assisi guidata dal direttore Giocando Leonardi. Uno dei frutti che ne sono nati è stato l’impegno da parte della struttura ad accogliere gratuitamente due bambini con handicap sici e psichici ogni anno, al ne di garantire loro quelle cure che in Kosovo non possono ricevere.
Il 25 agosto è arrivato il piccolo Edison: sono andati a prenderlo l’eugubina Sarah Baldelli e suo marito Simone Vecchietti, responsabili dalla casa Caritas di Casalina (Deruta), che lo avranno in af damento per tutto il tempo che rimarrà in Italia.
Tornando dal Kosovo resta la sensazione che le Chiese umbre, compresa la nostra, potrebbero attingere molto di più da questa realtà. Ci sembra che la più grande carenza sia proprio questa: più che nel dare (che è pur sempre importante!) nel “prendere”. Vorremmo in questo nuovo anno pastorale fare qualcosa in più perché l’esperienza di servizio in Kosovo sia inserita nei percorsi di crescita dei giovani (e non solo) delle nostra comunità diocesana.
 
MOSTRA MERCATO PER BOLIVIA E MADAGASCAR
Il 26 agosto ha preso il via l’iniziativa ExpoArt 2016, una mostra mercato giunta alla seconda edizione
il cui ricavato andrà alla missione diocesana in Bolivia e a quella delle Piccole Sorelle di Gesù che è in Madagascar, dove vive anche l’eugubina Nadia Sannipoli.
La sede è a Gubbio, presso la Galleria della Porta di Corso Garibaldi. L’apertura, inizialmente prevista no a domenica 4 settembre, verrà prolungata alla settimana successiva.
Ricordiamo che una sezione della mostra è dedicata alle opere del carissimo e indimenticato don Sergio Mangoni che, tra i suoi tanti talenti, aveva anche quello artistico.