Sentiero 2020: un pellegrinaggio spontaneo e individuale

Non sarà una normale edizione del cammino. Chi vorrà potrà comunque mettersi in cammino da Assisi a Gubbio per “celebrare” il Creato.

Abbiamo pensato a lungo all’opportunità o meno di metterci in cammino per la dodicesima edizione del pellegrinaggio Assisi-Gubbio “Il Sentiero di Francesco”. Una manifestazione nata nel 2009 dall’intuizione dell’allora vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, per ricordare la spogliazione di san Francesco, la sua partenza verso la Città di Pietra e la riconciliazione che il Santo aveva sperimentato con se stesso, con i fratelli, con Dio e con il Creato.

L’emergenza sanitaria da coronavirus – quest’anno – ha reso tutto più complicato e di fatto sarebbe molto difficile per l’organizzazione poter garantire la piena sicurezza nei trasporti, lungo il cammino, ai pasti e nei pernottamenti per tutti quei pellegrini che – ad ogni edizione del cammino – sono sempre aumentati e arrivati da ogni parte d’Italia.

Al tempo stesso, non vorremmo rinunciare al messaggio di riconciliazione che il nostro pellegrinaggio ha lanciato – sin dalla prima edizione – sulla Via di Francesco. Anche perché, in tempi di pandemia, di incognite e di difficoltà sociali ed economiche, i cammini possono essere “medicina” per il corpo e per lo spirito.

Ecco la proposta che vi facciamo. Non ci sarà un “Sentiero di Francesco 2020” organizzato come lo ha conosciuto chi ha partecipato alle precedenti edizioni; non ci saranno iscrizioni, navette, pasti pronti e luoghi di accoglienza notturna; non ci sarà un unico grande gruppo di viandanti. Ci sarà solo un itinerario, quello che collega Assisi a Gubbio, pronto ad accogliere tutti i pellegrini che potranno organizzarsi autonomamente con gli spostamenti, con il cibo e con tutto il resto.

Il primo settembre, alle ore 8,30 del mattino, si parte dal Santuario della Spogliazione di Assisi; il giorno dopo, sempre alle 8,30, si parte dalla piazza di Valfabbrica; il 3 settembre, infine, allo stesso orario si parte dall’Eremo di San Pietro in Vigneto, per raggiungere la Chiesa della Vittorina a Gubbio. Un pellegrinaggio individuale (ognuno si organizza per sé su ogni singolo aspetto), spontaneo (senza vincoli, orari, percorrenze e itinerari di gruppo) e libero (non ci sono iscrizioni, adesioni, pacchetti o servizi). L’idea – con la massima semplicità – è quella di mantenere viva una bella consuetudine, senza porre limiti a chiunque vorrà ritrovarsi in cammino, ma – allo stesso tempo – senza alcun tipo di organizzazione preventiva.

Buon cammino, anche a chi vorrà o potrà esserci solo con il pensiero e con il cuore!

 
Il gruppo organizzatore de
Il Sentiero di Francesco