GUBBIO (18 novembre 2013) – Un testimone diretto, una tappa cruciale nella storia della Chiesa e del mondo intero, una biblioteca di recentissima inaugurazione: monsignor Pietro Bottaccioli racconterà il “suo” Concilio Vaticano II e quello di tutta la Chiesa sabato prossimo, 23 novembre, a partire dalle 16.30, nelle sale della Biblioteca Fonti e dell’archivio diocesano di Gubbio, in via Federico da Montefeltro.
Una location d’eccezione per raccontare una “primavera” apertasi l’11 ottobre 1962 e vissuta da monsignor Bottaccioli in prima persona, a Roma, come segretario del vescovo Ubaldi. Dopo 41 anni, con Papa Francesco, sembrano oggi pronte ad essere rimesse al centro le parole profetiche annunciate dal Concilio e probabilmente mai compiutesi del tutto: povertà, collegialità, dialogo. Di questi temi e dell’attualità degli stessi nel pontificato di Bergoglio, Bottaccioli dialogherà sabato insieme a Filippo Paciotti, per un incontro dal titolo “Quale l’eredità del Concilio Vaticano II”?
II convegno, aperto a tutti, racconterà le quattro costituzioni, i decreti e le dichiarazioni scaturite dal Vaticano II, ma soprattutto rivivrà i giorni che cambiarono la Chiesa con gli occhi di un testimone che di quel grande momento fu protagonista diretto. Il dialogo tra Paciotti e Bottaccioli sarà intervallato da momenti musicali.