Mercoledì 9 ricorre un anniversario di cui si è persa memoria ma che vorremmo tornasse ad essere in qualche modo ricordato. Si tratta di eventi che risalgono al luglio del 1796. Su Camminiamo di luglio 2011 tali fatti erano già stati così ricordati:
«La mattina del 9 luglio del 1796, presso la Chiesa dei Bianchi di Gubbio, ebbe inizio la più sconvolgente ondata di prodigi mariani che la nostra città abbia mai conosciuto. La statua di Maria, ancora oggi visibile presso l’altare maggiore della suddetta chiesa, iniziò a “prendere vita” muovendo gli occhi, cambiando espressione e colore del volto e perfino iniziando a
sollevare ed abbassare le braccia. Per mesi, alla presenza di numerosi testimoni, tra cui il vescovo di allora mons. Ottavio Angelelli, il prodigioso movimento della statua continuò ad essere osservato in qualsiasi ora del giorno e della notte. Nei giorni successivi al 9 luglio anche altre immagini sacre cominciarono misteriosamente, ma inequivocabilmente a muoversi. Se ne contarono alla fine ben quindici. Mons. Angelelli predispose una minuziosa inchiesta sui fatti, i cui documenti sono conservati presso l’archivio vescovile della nostra Diocesi. Alla presenza del notaio Guido Ubaldo Rosselli, numerosi testimoni deposero sotto giuramento quello che stava accadendo davanti ai loro occhi. Si verificarono anche numerose guarigioni».
La città per anni ricordò l’evento con il suono delle campane delle chiese cittadine, usanza che si è persa in questi ultimi decenni. Vorremmo che questa antica tradizione fosse ripresa e per questo invito i parroci della città a programmare il suono a festa delle campane alle ore 9 del mattino.
La città per anni ricordò l’evento con il suono delle campane delle chiese cittadine, usanza che si è persa in questi ultimi decenni. Vorremmo che questa antica tradizione fosse ripresa e per questo invito i parroci della città a programmare il suono a festa delle campane alle ore 9 del mattino.