Mons. Beniamino Ubaldi nasce a S. Angelo in Vado il 16 novembre 1882.
Dal 1923 è stato vicario generale dell’Arcivescovo di Perugia, mons. Giovanni Battista Rosa.
Il 30 marzo del 1932 viene eletto vescovo di Gubbio, il 29 giugno riceve la consacrazione episcopale nella Cattedrale di S. Lorenzo in Perugia e il 14 agosto dello stesso anno fa il suo ingresso in diocesi.
Il suo è stato uno degli episcopati più lunghi, ricco di fermenti e realizzazioni, ricordato ancora oggi per la sua guida illuminata e autorevole, per la frugalità della sua esistenza, per la sua costante disponibilità verso tutti, per la profonda sintonia con i fedeli e i cittadini, che ha amato come figli e fratelli, senza alcuna distinzione di ceto e di credo, tanto da rifiutare sedi di maggior prestigio.
E’ il vescovo che si è battuto per evitare la strage dei 40 martiri, il 22 giugno del 1944, arrivando a offrire al comando tedesco la propria vita al posto di quella degli ostaggi; a eccidio avvenuto mons. Ubaldi è stato il riferimento per la popolazione smarrita e distrutta.
Mons. Ubaldi ha amato i giovani favorendo la costruzione – incoraggiando e sostenendo un’iniziativa del cavaliere Araldo Vispi – dell’impianto sportivo e del centro che portano il suo nome. Ha potenziato il culto nei confronti del Patrono, promuovendo il grandioso centenario del 1960 (VIII della morte) e riallacciando i rapporti con la città alsaziana di Thann fino ad arrivare al gemellaggio firmato nel 1958.
Mons. Ubaldi, all’età di 83 anni, muore la mattina del 14 gennaio 1965.