Nell’emergenza socio-economica che sta facendo seguito a quella sanitaria causata dal Covid-19, la Chiesa eugubina ha voluto farsi ancora più prossima e vicina alla gente. Nasce così #ChiesaProssima, l’iniziativa promossa dalla diocesi di Gubbio per dare ascolto e risposte concrete alle persone in difficoltà.
“Chiunque possa aver bisogno – spiega Matteo Andresini, responsabile dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro – di aiuto spirituale, o magari di un sostegno dalla Caritas diocesana, di un supporto psicologico, di consulenza pedagogica ed educativa, assistenza legale e sui temi fiscali o avverte semplicemente l’esigenza di trovare qualcuno pronto ad ascoltare e a parlare, potrà rivolgersi al nostro nuovo numero unico telefonico”.
Il contatto mobile numero 3357894562 è dunque attivo per molte tipologie di assistenza. Dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, chi chiama troverà un operatore qualificato, pronto ad ascoltare e a offrire indicazioni utili. Tutti i servizi offerti sono completamente gratuiti e viene garantito il pieno rispetto delle normative in materia di privacy e riservatezza.
Ecco l’elenco dettagliato dei servizi attivabili e dei rispettivi responsabili:
– aiuto e sostegno spirituale,
– centro di ascolto della Caritas diocesana (Luca Uccellani e Giuseppe Carbone),
– attività di tutoraggio compiti e studio e attività di supporto genitoriale (cooperativa sociale Il Sicomoro onlus),
– supporto psicologico (Marilena Civetta, Petra Sannipoli, Letizia Vibi, Luciana Ciaccasassi),
– consulenza e mediazione familiare (Barbara Cecchini),
– socializzazione telefonica e informazioni sui servizi del territorio (Giancarlo Castagnoli per Anteas Gubbio-Gualdo Tadino),
– consulenza su questioni legali, amministrative e fiscali (Lorenzo Panfili, Matteo Andresini, Lorenzo Rughi),
– sostegno alla maternità e genitorialità (Centro di aiuto alla vita – Cav Alto Chiascio),
– video con storie, attività e lavori di manualità proposte alle famiglie con figli di età varie (pagina Facebook Il Sicomoro Gubbio).
Saranno la Curia e la Caritas diocesana a coordinare il progetto #ChiesaProssima.
“Data l’assoluta necessità – spiega il vescovo Paolucci Bedini – di rispettare le regole di isolamento, si pensa sia bene segnalare tutte le situazioni di bisogno delle famiglie delle nostre comunità a un unico centro che poi deciderà come intervenire. Evitando così che singoli volontari, pur in buona fede, ma senza un mandato autorizzato escano a portare soccorsi nelle case, e magari anche senza alcun presidio sanitario di protezione”.
“Per noi – aggiunge Luca Uccellani della Caritas diocesana di Gubbio – è una iniziativa particolarmente importante e preziosa. Intanto perché è un modo per dire che la comunità cristiana c’è e sta accanto alla gente, specialmente a quella più in difficoltà. Camminiamo insieme in questa situazione di disorientamento e di buio, ma lo facciamo insieme. Poi, questa situazione così improvvisa e inaspettata ci ha spinto a provare a costruire una rete. Che è stata possibile grazie alla disponibilità di tanti. Nessuno di coloro che abbiamo contattato ci ha detto di no”.