L’Albero di Natale più grande del mondo è tornato a illuminare la sua “città di pietra”, nell’anno che celebra un traguardo davvero speciale: i quaranta anni dalla prima sagoma luminosa di abete natalizio disegnata sul versante sud del monte Ingino.
La cerimonia di accensione, ridotta nella formula nel rispetto delle norme anti-Covid, come ormai da tradizione si è svolta alla vigilia dell’Immacolata e ha visto la partecipazione del sindaco Filippo Stirati e del vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, che insieme hanno premuto l’interruttore che avvia la magia del Natale di Gubbio, alla presenza del presidente del comitato degli “Alberaioli”, Giacomo Fumanti.
Nel corso dell’evento sono intervenuti in collegamento, per un saluto istituzionale, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta. Non poteva mancare il saluto dei veri protagonisti di questa straordinaria impresa, gli “Alberaioli”, che non potendo essere fisicamente presenti sul luogo dell’accensione, per ragioni di sicurezza sanitaria, virtualmente hanno voluto dare il bentornato al caro “Eugubino in più”, collegandosi in video.
Quest’anno più che mai, l’accensione dell’Albero ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento a tutta la comunità cittadina e a tutte le persone toccate dalla pandemia, perché si possa e si debba guardare al futuro con fiducia e speranza. In conformità alle restrizioni anti-contagio, la cerimonia è stata trasmessa ed è ancora visibile sui canali Facebook, YouTube e Instagram del comitato, raggiungibili dal sito web www.alberodigubbio.com.
Francesca Sannipoli