Dopo una lotta con la malattia, è tornato alla casa del Padre don Gerardo Balbi, sacerdote umbertidese della diocesi di Gubbio, vicario parrocchiale della comunità di Cristo Risorto. Aveva quasi 80 anni – era nato proprio alla Fratta il 29 novembre 1943 – ed era stato consacrato presbitero il 28 giugno 1997. Non vedente dalla nascita era un grande appassionato di suono e di musica.
Dal Serafico di Assisi al conservatorio
Dall’età di sei anni era entrato nell’Istituto Serafico di Assisi dove aveva iniziato anche i primi studi musicali, proprio assecondando le sue doti innate. Oltre agli studi al liceo classico “Properzio” di Assisi, don Gerardo si è diplomato in pianoforte al conservatorio “Morlacchi” di Perugia e poi in composizione polifonica a Pesaro. Balbi è stato insegnante nella scuola pubblica per circa trent’anni ma ha sempre prediletto l’attività concertistica che lo ha portato a esibirsi anche all’estero. Tutto questo accanto all’attività in parrocchia, dove è nata anche la sua vocazione, una “scelta tardiva ma consapevole, sorretta da coscienza e da una fede trasmessa e coltivata”, aveva raccontato lui stesso, qualche anno fa, in una intervista rilasciata all’ex compagno di scuola Francesco Frascarelli.
Una vocazione tardiva ma consapevole
“Svolgendo i miei incarichi in parrocchia – aveva raccontato al settimanale La Voce nel 2016 -, prima al fianco del compianto don Antonio Fanucci, parroco della Collegiata in Umbertide, poi con mons. Pietro Bottaccioli, allora don Pietro, successivamente con don Luigi Lupini a Cristo Risorto, veniva maturando una chiamata che inizialmente cercavo di respingere, ma che via via si faceva sempre più netta e dirompente, fino a vincere le mie resistenze, le mie paure, le mie preoccupazioni”.
I funerali giovedì 12 gennaio a Cristo Risorto
Da sacerdote, Balbi è stato sempre vicario parrocchiale a Cristo Risorto e anche parroco a Camporeggiano, tra Umbertide e Gubbio. Della zona umbertidese era anche vicario pastorale. I funerali di don Gerardo saranno celebrati domani, giovedì 12 gennaio, alle ore 15 nella chiesa di Cristo Risorto, presieduti dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e concelebrati da numerosi sacerdoti diocesani. La camera ardente sarà aperta da oggi pomeriggio alle ore 14.30 e alle 21 è fissata la recita del Santo Rosario, sempre a Cristo Risorto.
I doni del Signore per lui
“Pur essendo privo della vista dalla nascita – scriveva ancora don Gerardo su La Voce -, ho sempre lodato Dio, senza mai chiedere la grazia di vedere, senza mai rimpiangere ciò che la gente pensava mi mancasse, ma di cui non ho mai sentito una vera mancanza. Dio sa sempre riempire certe carenze e, se a volte sembra che ti tolga qualcosa, in realtà supplisce con altri doni a ciò che ti manca. Nella mia vita, ricca di tante attività, ho sempre cercato di privilegiare i rapporti umani che ritengo debbano essere lo stimolo di ogni persona. Ho accolto con gratitudine i numerosi doni di Dio in tutto ciò che la sua bontà mi ha permesso di fare. La scuola, il contatto con i giovani, con le famiglie, con le parrocchie, dove ho profuso sempre e con gioia impegno e collaborazione, hanno costituito la gioia di vivere e di donare”.
La sua testimonianza su Tv2000
Quattro anni fa, in un servizio di Tv2000 che raccontava la comunità umbertidese di Cristo Risorto, Daniele Morini aveva incontrato don Gerardo proprio seduto alla tastiera dell’organo che suonava ogni giorno nelle celebrazioni liturgiche e non solo. Il video di allora…