È un lavoro a otto mani, ma anche frutto di una collaborazione e una condivisione molto più ampia, quello che ha dato forma e sostanza a una nuova pubblicazione dedicata al patrono di Gubbio. Sant’Ubaldo, Santo della riconciliazione: I luoghi – Il culto nasce dall’impegno di quattro autori: Marcella Marcelli, Paolo Salciarini, Antonio e Giancarlo Sollevanti. In oltre 250 pagine, edite da Efg – Fotolibri Gubbio, il testo raccoglie tutto ciò che riguarda il culto di Ubaldo Baldassini nella città e sul territorio eugubino, nelle regioni italiane, nei Paesi europei e nel mondo intero.
“Opera omnia” su sant’Ubaldo
Memorie ubaldiane, iconografia, località intitolate a sant’Ubaldo, edicole e tabernacoli, monete e stampe, reliquie, canti, preghiere e invocazioni. Una vera e propria “opera omnia”, per descrivere e catalogare il culto per il patrono eugubino diffuso sul pianeta. Un materiale che è frutto delle ricerche personali dei quattro autori, degli studi negli archivi diocesani, dei pellegrinaggi e dei viaggi personali di ciascuno ma anche di approfondimenti di studiosi e appassionati pubblicati sulle pagine del Bollettino di Sant’Ubaldo, sui Quaderni del Centro studi ubaldiani, su L’Eugubino e altri testi.
Il 21 gennaio la presentazione
Il libro Sant’Ubaldo, Santo della riconciliazione sarà presentato sabato 21 gennaio alle ore 16 presso la Biblioteca Sperelliana di Gubbio, dunque non più presso la basilica dedicata al Santo Patrono, come inizialmente annunciato. Oltre agli autori, saranno presenti il vescovo e il sindaco di Gubbio, Luciano Paolucci Bedini e Filippo Stirati, insieme al rettore del santuario, padre Giuseppe Ganassin. Proprio l’ordine dei Canonici regolari lateranensi – che dal gennaio 2020 è tornato a custodire la basilica – ha contribuito nei secoli alla diffusione del culto ubaldiano fuori dalla diocesi di Gubbio.
Il vescovo Paolucci Bedini: “Emerge un patrimonio di fede e santità”
“La storia, la figura e il culto di sant’Ubaldo, visceralmente caro al popolo eugubino – scrive il vescovo Paolucci Bedini nella presentazione del volume – emergono sempre più come un patrimonio di fede e di santità che appartiene a un’ampia rete di territori e di comunità che per differenti motivazioni ne sono venuti in contatto e ne hanno accolto l’insigne valore”.
Il sindaco Stirati: “Un’impresa ragguardevole”
“Con l’aiuto e la collaborazione di tanti amici – scrive il sindaco Stirati -, gli autori sono riusciti in un’impresa davvero ragguardevole e che sembrava addirittura impossibile fino a pochi anni fa, quella di realizzare un vero e proprio repertorio, un indice di luoghi e di immagini ubaldiane”.
I Canonici: “Un sussidio anche educativo per i giovani”
“Ci auguriamo che questo libro, quale sussidio anche educativo – è l’auspicio dei custodi della basilica, don Giuseppe Ganassin e don Pietro Benozzi -, possa trasmettere alle giovani generazioni un amore genuino verso il nostro Santo, presente con icone e statue in tutte le case degli eugubini, testimone fedele delle gioie e delle sofferenze familiari. Incoraggiamo tutti a custodire fermamente le tradizioni, le ricchezze e le bellezze di Gubbio, ma anche a mettersi in cammino verso i luoghi del mondo – concludono i Canonici – che tengono vivi i riti e le memorie ubaldiane qui elencate”.