La festa per la dedicazione della cattedrale ai santi Mariano e Giacomo, celebrata domenica scorsa, introduce la Chiesa eugubina nel periodo dell’anno più caro e intenso per tutta la comunità. “È il mese – spiega il vescovo Luciano Paolucci Bedini nelle pagine del foglio diocesano Camminiamo Insieme – delle solenni feste per il patrono Ubaldo: la novena, il triduo, la processione, la corsa dei Ceri, il pontificale sono gli appuntamenti più importanti per rendere omaggio al Vescovo santo che veglia su tutti i suoi concittadini e sulla Chiesa diocesana. Tutto sia occasione – invita il Vescovo – per incontrarci nella devozione e nella fede, al fine di rinsaldare i legami di comune solidarietà tra noi e per riscoprire ancora di più la mirabile testimonianza della vita santa del vescovo Ubaldo”.
Il programma nel dettaglio
Si inizia domenica 7, di prima mattina con la messa nella basilica in cima al monte Ingino e poi con il ritorno dei tre Ceri in città. Alle ore 21, la chiesa cattedrale ospita il primo appuntamento con la novena di preghiera per sant’Ubaldo, che continuerà ogni giorno fino al 12 maggio. La serata di giovedì 11 sarà dedicata all’omaggio dei giovani al patrono. Sabato 13 e domenica 14, l’omaggio quotidiano a sant’Ubaldo si sposta nella chiesetta di San Francesco della Pace, detta dei Muratori, per il triduo fissato per le ore 18.30. Il 15 maggio, nella giornata frenetica della festa dei Ceri, gli appuntamenti religiosi sono quelli ormai tradizionali: alle ore 16.15 in cattedrale la preghiera dei primi vespri, seguiti dalle 16.45 dalla processione con la statua e la reliquia del patrono lungo l’itinerario della corsa pomeridiana delle “macchine lignee” fino alla calata dei Neri per la benedizione dei tre Ceri e dei ceraioli. Al ritorno dei santi Ubaldo, Giorgio e Antonio dal monte fino al centro cittadino, nuovo appuntamento con la conclusione del triduo nella chiesetta dei Muratori, intorno alle ore 21. Martedì 16, all’indomani della giornata che papa Celestino III invitava a celebrare hilariter, cioè con allegrezza, si festeggia la vera e propria memoria liturgica di sant’Ubaldo, con il pontificale in cattedrale alle ore 11.15, presieduto dal suo sessantesimo successore, mons. Paolucci Bedini. Una giornata caratterizzata da numerose celebrazioni anche presso il santuario che custodisce la reliquia del corpo incorrotto del vescovo Ubaldo, la basilica sul monte Ingino.