GUBBIO (6 marzo 2009) – Sono circa 150 i ragazzi e i giovani impegnati nel carico del container di viveri e materiali vari destinato all’America Latina. Si conclude oggi, infatti, la raccolta cibo promossa dalla diocesi di Gubbio che si è svolta durante le festività natalizie, con modalità caratteristiche diverse dal passato.

“Il desiderio era infatti – spiegano dalla Pastorale giovanile diocesana – quello di coinvolgere maggiormente le famiglie della diocesi, offrendo loro l’opportunità di avere in casa, durante le feste, uno scatolone da riempire man mano, collocandolo magari sotto l’albero di Natale, per preparare, assieme ai propri regali, un dono prezioso e importante per le persone povere della Bolivia”.

E, a quanto pare, la gente ha risposto nel modo migliore. Le circa 2500 famiglie coinvolte non hanno fatto mancare la loro generosità, preparando con cura il proprio regalo: tanti gli scatoloni ben confezionati, alcuni arricchiti da pensieri, dediche o disegni realizzati dai più piccoli. Sono stati raccolti in tutto circa 270 quintali di viveri, costituiti prevalentemente da pasta, ma anche da riso e zucchero, che saranno destinati alla parrocchia boliviana di Santiago de Huata dove da anni vive e opera don Leonardo Giannelli, sacerdote della diocesi di Gubbio.

Proprio don “Leo” oggi pomeriggio ha partecipato di persona alle operazioni di carico del camion, visto che proprio in questi giorni si trova in Italia, rientrato per un paio di settimane dalla Bolivia.

Oltre ai viveri, nel container è stato inserito anche del materiale scolastico e apparecchiature sanitarie, tra cui due ecografi, materiale da sala operatoria e attrezzature per l’allestimento di un piccolo laboratorio, provenienti anche dal dismesso ospedale di Gubbio. Tutte le apparecchiature saranno utilizzate presso gli ambulatori medici della parrocchia boliviana di don Leonardo.

I viveri confluiti presso l’oratorio “Don Bosco” di via Massarelli sono stati così tanti, quest’anno, che presto i ragazzi della Pastorale giovanile eugubina allestiranno un secondo container, appena avranno raccolto i circa seimila euro necessari per la spedizione in America Latina.