Sulle pagine dei fogli di collegamento delle diocesi di Gubbio e di Città di Castello, il vescovo Luciano Paolucci Bedini lancia un messaggio forte e profondo per questo tempo segnato da crisi globali, disuguaglianze e inquietudini. Un invito alla responsabilità, alla solidarietà e alla conversione del cuore, per vivere da cristiani autentici nella storia del nostro tempo, lasciandoci guidare dalla misericordia e dallo sguardo di Dio.
Un tempo segnato da crisi e inquietudini globali
Carissimi, stiamo attraversando un tempo molto faticoso, che risveglia timori inquietanti che sembravano passati. L’umanità è alle prese con tante sfide e impegnative crisi che toccano ogni aspetto dell’esistenza. In ogni parte del pianeta si lotta per sanare le disuguaglianze, le ingiustizie, le povertà e le contrapposizioni violente che emergono continuamente.
Tutta la ricchezza e la tecnologia, che il mondo vede crescere a velocità impressionante, sembrano non contribuire granché alla salute integrale degli esseri umani a cui sarebbero destinate. Spesso, troppo spesso, il benessere e l’accesso a tanti beni e servizi sono riservati a pochi, e questa diseguaglianza fa crescere uno squilibrio enorme che mette in conflitto chi sta meglio con chi meno ha.
Un messaggio evangelico di uguaglianza e dignità
Il messaggio evangelico e la testimonianza della vita cristiana sono chiari e limpidi nel ricordarci che una è la sorgente del bene per tutti e pari la dignità di ciascuno.
Dio non fa differenze e non stila classifiche tra i suoi figli. I beni della terra, e la terra stessa, sono di Dio ed Egli le ha donate all’uomo perché tutti potessero vivere in pace. Ogni visione diversa e opposta tradisce la bontà di Dio e il suo progetto di salvezza per tutti.
A poco serve che qualcuno nel mondo, una minima parte, sia rassicurato dai suoi beni, mentre il resto, la porzione maggiore, sia costretta a vivere sotto la soglia di salvaguardia.
Senza solidarietà, solo guerra e indifferenza
Senza un’umanità solidale ed equa, senza un’attenzione autentica e concreta verso i più bisognosi, senza una consapevolezza responsabile che questo ritmo e questo stile di vita non sono sostenibili, senza una rinnovata umiltà che rilanci una semplificazione dei processi e delle relazioni, la risposta e la soluzione alle tante situazioni di crisi nel mondo saranno sempre e solo la guerra, la sopraffazione, la corruzione, la segregazione e l’indifferenza.
Il Giubileo: occasione di conversione e responsabilità sociale
Questo tempo estivo sia l’occasione per alzare lo sguardo e tornare a contemplare la storia del mondo con gli occhi di Dio e della sua misericordia. Il Giubileo che stiamo vivendo ci porti a riscoprire la responsabilità sociale che i cristiani, e la Chiesa tutta, hanno nei confronti del tempo che li ospita.
La meditazione della Parola divina e la celebrazione della grazia sacramentale della Pasqua di Cristo ci aiutino a connettere efficacemente la vita spirituale e l’azione quotidiana nella coerenza e nella fedeltà.
Segni di speranza e scelte luminose di servizio
Il Signore ci guidi a porre segni di speranza e a fare scelte luminose di servizio all’umanità di oggi. Il Vangelo è esplicito quando ci consegna l’immagine del buon Samaritano per rivelarci la vera identità del Signore Gesù e la grande missione della Chiesa, suo corpo.
L’immagine della Chiesa «ospedale da campo» per il mondo di oggi attivi in noi le vie dello Spirito perché usciamo da una connivente indifferenza passiva e possiamo suscitare tra di noi una rinnovata partecipazione fraterna.