GUBBIO (15 aprile 2016) – «Magnificat anima mea». Con questo breve verso tratto da quello che è universalmente noto come il “Cantico di Maria” dal Vangelo secondo Luca, l’Ensemble Floriano Canal intende celebrare la Madre del Salvatore a cui è intitolata la nuova chiesa parrocchiale di Madonna del Ponte. Nell’ambito dei festeggiamenti per l’inaugurazione della chiesa “Madre del Salvatore”, che sono iniziati domenica 10 aprile con la solenne consacrazione da parte di mons. Mario Ceccobelli, domenica 17 aprile alle ore 18 si terrà il concerto di inaugurazione della nuova chiesa.
Sarà l’Orchestra da Camera di Gubbio (Katia Ghigi primo violino) ad accompagnare il coro Ensemble Floriano Canal (Arnaldo Ridolfi maestro del coro) e i solisti Massimo di Stefano, Pablo Cesar Cassiba, Keiko Morikawa, Catiuscia Marionni.
La direzione del concerto sarà affidata alle sapienti mani del maestro Piero Caraba, direttore del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia nonché compositore di fama internazionale.
Nell’ambito del concerto sarà eseguito in prima ripresa moderna un Magnificat per soli, coro e orchestra opera del compositore eugubino Gaetano Grilli (Gubbio, 9 aprile 1819 -Pesaro, 27 maggio 1891). Dopo gli studi nel locale ginnasio, sembra che il giovane Gaetano abbia compiuto i primi studi musicali con Antonio Pauselli, maestro di cappella della cattedrale di Gubbio per poi proseguire a Napoli, sotto la guida di Saverio Mercadante. Terminati gli studi tornò a Gubbio e fu nominato maestro di cappella del duomo e di San Pietro (1843). Nonostante la giovane età, Grilli «riscuote elogi» per cui lascia Gubbio per diventare maestro di cappella a Terni e poi a Pesaro dove rimase per il resto della sua vita. Legato da amicizia con musicisti come Saverio Mercadante, Giovanni Pacini, Lauro Rossi, Angelo Mariani, Grilli fu, tra i maestri che inaugurarono l’attività del conservatorio di Pesaro insegnandovi teoria, solfeggio, pianoforte essendo molto apprezzato per la sua abilità e diligenza.
Il Magnificat di Gaetano Grilli fa parte del Fondo Musicale della Cappella Musicale del Duomo di Gubbio ed è stato “riscoperto” dalla musicologa Catiuscia Marionni nell’ambito della catalogazione del detto Fondo.