Dialogo e condivisione, per fare insieme un tratto di cammino quaresimale verso la Pasqua. Numerosi i giovani eugubini che hanno partecipato agli esercizi spirituali guidati dal vescovo Luciano, sul tema “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, ospitati nell’Abbazia di San Felice, a pochi chilometri da Giano dell’Umbria.
Il ritiro, promosso dal Servizio di Pastorale giovanile della diocesi di Gubbio, guidato da suor Francesca Chiarella e da Piergiorgio Salciarini, rientra fra gli appuntamenti del programma di catechesi “Siate voi pellegrini sulla strada dei vostri sogni”.
«Questi tre giorni di esercizi spirituali – spiega mons. Luciano Paolucci Bedini – hanno rappresentato il culmine di un itinerario che lungo i mesi ha accompagnato alcuni giovani della diocesi per un tempo di preghiera, di silenzio e di ascolto della Parola di Dio. Un tempo prolungato, vissuto lontano dalla quotidianità, per incontrare il Signore e lasciare che attraverso la sua Parola egli possa illuminarla e guidarla».
I giovani, dai 18 anni in su, hanno portato nel cuore dell’antichissima abbazia umbra le loro gioie e le loro difficoltà, le speranze e le paure, presente e futuro, identità e relazioni. Per condividerle tra loro e con un gruppo di coetanei marchigiani.
«Sono state giornate – aggiunge suor Francesca, delle Sorelle del Piccolo testamento di San Francesco – molto intense e giovani presenti hanno potuto vivere momenti di ascolto della Parola di Vita, ma anche di ascolto di ciò che hanno nel loro cuore. Hanno affidato a “Qualcuno” le loro giovani vite, fatte di tante cose belle ma anche di tanta sofferenza e fatica. Hanno sperimentato l’importanza di pregare insieme e di vivere nel e in “silenzio”, grande sconosciuto del nostro secolo. Abbiamo scoperto dei giovani meravigliosi e fragili, decisi anche se feriti».
«La risposta grata dei giovani e il loro stile di pieno coinvolgimento – continua mons. Paolucci Bedini – sono stati il segno più bello del desiderio che essi portano nel cuore, di una vita piena e autentica, e del bisogno di essere affiancati e accompagnati da adulti credenti che siano disposti a condividere la loro fede».
Nell’ottobre scorso, in apertura dell’anno pastorale, molti giovani eugubini hanno iniziato un doppio percorso di cammino pastorale, incoraggiato dal Vescovo e rappresentato dagli incontri sui temi “Insieme con la Parola” e “La libertà di ciascuno è un dono grande”. Ora il ritiro quaresimale per guardare prima alla croce e poi al sepolcro vuoto.
«La proposta forte e chiara della vita nuova che ci dona il Risorto scuote e interroga – conclude il vescovo Luciano – e indica solide fondamenta per amare e affrontare la vita propria e altrui. Il tutto, vissuto nella fraternità della famiglia che Dio ci ha donato e in cui tutti siamo accolti come figli amati: la Chiesa. Spesso i giovani si sentono giudicati o esclusi dalla Chiesa. Ma tocca proprio a loro portare il contributo più grande di apertura e rinnovamento, ispirati e guidati dallo Spirito Santo che hanno ricevuto».
Già fissato il prossimo appuntamento aperto alle giovani generazioni. Sabato 13 aprile, alle ore 21 nella Chiesa di Santa Maria al Corso, il Vescovo guida la preghiera sul tema “Perché la nostra gioia sia piena”. Una iniziativa promossa dalla Pastorale giovanile e vocazionale in occasione della Giornata per la gioventù.