“Il Sentiero di Francesco” 2015: la settima edizione si presenta il 28 agosto in Regione

 

GUBBIO (24 agosto 2015) – Ultimi preparativi per “Il Sentiero di Francesco”, il pellegrinaggio da Assisi a Gubbio che si terrà – come di consueto – dal primo al 3 settembre. Il cammino offre alle persone una sosta dalla quotidianità per una esperienza di spiritualità e di contatto con il creato.

La presentazione ufficiale dell’evento, organizzato con il patrocinio delle Diocesi e dei Comuni di Gubbio e Assisi, del Comune di Valfabbrica, delle famiglie francescane, in collaborazione con la Regione dell’Umbria, si terrà a Perugia il 28 agosto alle ore 11, nella Sala della Partecipazione del Consiglio regionale, a Palazzo Cesaroni, in Piazza Italia.

Il tema di quest’anno, settima edizione, è quello della “riconciliazione con Dio”, tutto da vivere con passo lento e cadenzato lungo gli oltre quaranta chilometri, gli stessi compiuti da san Francesco nel 1207 dopo aver lasciato la casa paterna e rinunciato alle sue ricchezze.

Il percorso si snoderà, partendo dalla Piazza del Vescovato di Assisi e transitando per la tomba del Santo, attraverso le valli umbre, facendo tappa prima al borgo di Valfabbrica in occasione della Festa d’Autunno, poi, il secondo giorno, presso l’antico eremo di San Pietro in Vigneto, dove un momento centrale del cammino interiore sarà la celebrazione delle confessioni.

I pellegrini arriveranno infine il tre settembre a Gubbio, presso la chiesetta detta “della Vittorina”, dove – secondo la tradizione – avvenne l’incontro tra san Francesco e il Lupo.

Confermata anche quest’anno la collaborazione con l’iniziativa “Gubbio Città del Ben…Essere!!” dedicata ai temi della salute e della corretta alimentazione, che quest’anno affronta i temi di Expo 2015: “Nutrire il pianeta. Energia per la Vita”.

Il terzo giorno, durante la serata conclusiva nel Chiostro della Pace del convento di San Francesco, si terrà anche la consegna del premio “Lupo di Gubbio per la riconciliazione”.

Lo scorso anno, seguendo il tema della riconciliazione con se stessi, venne premiato Francesco Canale, giovane che non si è lasciato vincere della focomelia, che lo ha privato degli arti superiori e inferiori, ma che ha saputo affermarsi nel campo dell’arte e della scrittura.