La Chiesa eugubina raccoglie l’invito del Papa e prega per la pace nel segno di san Francesco

 

GUBBIO (4 settembre 2013) – Anche la Chiesa eugubina raccoglie l’appello per la pace lanciato da papa Francesco domenica scorsa. Come noto, durante l’Angelus, il Santo Padre ha indetto per il prossimo sabato 7 settembre una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero “per invocare da Dio questo grande dono per l’amata nazione Siriana e per tutte le situazioni di conflitto e violenza nel mondo”.

La Chiesa eugubina fa suo l’invito del pontefice e promuove un triduo di preghiera per la pace nei giorni 5, 6 e 7 settembre. Il vescovo, mons. Mario Ceccobelli chiama a raccolta fedeli, presbiteri, religiosi e laici e tutte le persone di buona volontà per unirsi nella comune preghiera universale per invocare il dono della pace, tanto importante nella grave situazione che si sta prospettando in Medio Oriente.

Nelle giornate del 5 e 6 settembre saranno le parrocchie a organizzare autonomamente occasioni di incontro, meditazione e preghiera. Poi, sabato 7 settembre, in parallelo con ciò che accadrà a Roma, in piazza San Pietro, anche nella Chiesa di San Francesco a Gubbio i fedeli potranno ritrovarsi alle ore 18,30 per la santa messa, seguita dall’adorazione eucaristica, il trasferimento a piedi all’ora di cena fino alla Chiesetta della Vittorina, rispettando dunque la richiesta di digiuno fatta dal Papa, e la continuazione della preghiera e dell’adorazione proprio nel luogo della prima fraternità francescana eugubina, fino alla mezzanotte.

Vorrei invitare in particolare tutti i sacerdoti della diocesi – ha sottolineato il Vescovo – a organizzare momenti di preghiera nelle parrocchie del nostro territorio, perché il messaggio e la meditazione siano davvero corali e in comunione con papa Francesco e con tutta la Chiesa cattolica”.

Il triduo sarà preceduto da un ulteriore momento di preghiera, questa sera, alle ore 21 presso la Chiesa di San Marziale, alla quale sono tutti invitati a partecipare.

I vari momenti di meditazione e di preghiera sono curati e animati in particolare dagli uffici diocesani per la pastorale giovanile, per il tempo libero, i pellegrinaggi, turismo e sport e la pastorale giovanile.