Mello da Gubbio tra i protagonisti della “mostra-evento” dedicata a Giotto

 

GUBBIO (23 febbraio 2009) – Ci sarà anche Mello da Gubbio tra i “protagonisti” della grande mostra dedicata a Giotto, che si aprirà nelle prossime settimane a Roma. È partita per la capitale, infatti, l’opera simbolo del Museo diocesano eugubino. Si tratta della “Madonna in Maestà”, opera del pittore di scuola umbra attivo a Gubbio tra il 1330 e il 1360.

La prestigiosa ribalta è quella dell’importante mostra internazionale dal titolo “Giotto 1267-1337 – La rinascita della pittura in Italia”, che sarà aperta nel complesso monumentale del Vittoriano dal 6 marzo al 28 giugno 2009. La mostra è anche l’occasione per importanti restauri che verranno presentati in anteprima assoluta, come quello del Polittico di Badia di Giotto, arrivato dal Museo degli Uffizi. Ma soprattutto, l’iniziativa vuole ricostruire la situazione artistica italiana tra l’ultimo decennio del XIII secolo e prima metà del XIV, attraverso gli spostamenti di Giotto avvenuti in ben otto regioni italiane lasciando in ognuna le sue indelebili tracce anche nel tratto artistico degli artisti che lo hanno conosciuto.

Toscana, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio, Campania: sono questi i luoghi dove, da ambasciatore della cultura di Firenze, lascia testimonianze della sua arte. E numerosi gli artisti grotteschi: da Cimabue, Simone Martini, Pietro Lorenzetti; gli scultori come Arnolfo di Cambio, Tino di Camaino, Giovanni Pisano, Giovanni di Balduccio; tra gli orafi Guccio di Mannaia, Andrea Pucci Sardi; tra i miniatori Cristoforo Orimina e il Maestro del Codice di San Giorgio. Tutti rappresentati nella mostra romana con opere che provengono dalle più importanti istituzioni museali ed ecclesiastiche, sia italiane che straniere.

Inoltre, in occasione della grande mostra romana dedicata all’artista simbolo del Medioevo nasce ‘L’altro Giotto’, un progetto di comunicazione integrata con le altre Regioni dove l’artista ha svolto la sua attività. Non solo. L’Enit utilizzerà l’immagine ufficiale della mostra per varie iniziative sui mercati internazionali in cui opera e organizzerà educational tour, rivolti alla stampa straniera.

In tutto ciò, anche il dipinto di Mello da Gubbio avrà un suo ruolo di rilievo.