COSTACCIARO (8 luglio 2010) – Nella grotta di monte Cucco un appuntamento speciale attende speleologi, fedeli e amanti della montagna. Per la festa di san Benedetto, domenica 11 luglio, nella spettacolare cavità sotterranea della sala Cattedrale, verrà celebrata la santa messa dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, insieme all’emerito mons. Pietro Bottaccioli e al parroco di Costacciaro, don Nando Dormi.
A risuonare nel ventre della montagna saranno le suggestive musiche del maestro Massimo Bartoletti, interpretate dal coro femminile di Costacciaro e dall’organista Umberto Ugoberti. Soltanto un centinaio i fortunati che potranno vivere quest’originale esperienza tra natura e fede, fissata per le ore 11 di domenica mattina, ma un maxi-schermo a Pian delle Macinare permetterà a tutti di seguirla in differita, alle ore 16,30 del pomeriggio.
L’evento, nato da un’idea del Vescovo di Gubbio, è organizzato dal Comune di Costacciaro, in collaborazione con Comunità montana Alta Umbria, Parco del monte Cucco, Università degli Uomini originari di Costacciaro, parrocchia di San Marco Evangelista e Chiesa eugubina.
«La celebrazione della santa messa nella sala Cattedrale, proposta dal mons. Ceccobelli nel corso della sua visita alla grotta – spiega Rosella Bellucci, sindaco di Costacciaro – vuol rappresentare un ulteriore momento di attenzione al mondo della speleologia che tanto ha rappresentato, e speriamo possa positivamente rappresentare anche in futuro, per la conoscenza e lo sviluppo del territorio del Parco».
Costacciaro e il Centro nazionale di speleologia “Monte Cucco” sono stati, infatti, per intere generazioni di speleologi italiani e stranieri, punto di riferimento nella formazione, nella didattica e nel sociale, anche verso i giovani e le scuole. Ancora oggi il Cens, diretto da Francesco Salvatori, opera per la valorizzazione e la tutela del patrimonio naturalistico dell’Appennino umbro-marchigiano, con particolare attenzione al territorio del Parco del monte Cucco e alle sue grotte.
«Ci auguriamo che possa diventare un appuntamento annuale, di incontro e ritrovo degli amanti della montagna, soprattutto con riferimento alle sue spettacolari e uniche profondità», prosegue il Sindaco.
La volontà quindi è quella di creare un evento fisso, che si ripeta annualmente nel giorno dedicato a san Benedetto da Norcia, proclamato protettore degli speleologi da Papa Paolo VI nel 1968.
«Sono rimasto letteralmente affascinato dalle grotte, quando sono sceso per la visita delle istituzioni prima dell’apertura al pubblico dello scorso anno – commenta mons. Ceccobelli, vescovo di Gubbio – ed è subito nata l’idea di una celebrazione liturgica, visto che tra l’altro una delle cavità del percorso si chiama proprio sala della Cattedrale. La discesa e la preghiera in grotta sono un’esperienza di spiritualità molto particolare e intensa, che molti sacerdoti della nostra diocesi, e non solo, hanno sperimentato in passato soprattutto con i giovani. Tra questi preti c’era anche il vescovo emerito Bottaccioli, che infatti ha voluto essere presente tra i celebranti della messa di domenica prossima”.