Nasce oggi il portale dei “tesori” ecclesiastici, Gubbio prima in Umbria e tra le prime in Italia

GUBBIO (22 novembre 2012) – Anche le opere d’arte e il patrimonio culturale eugubini in mostra su Internet, grazie al portale della Chiesa italiana. E’ stato presentato stamattina a Roma, presso la Radio Vaticana, un nuovo spazio telematico all’indirizzo www.chiesacattolica.it/beweb.

Giunge così a conclusione un lavoro iniziato nel 1996, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività culturali: i gruppi di lavoro, in sintonia con l’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale italiana (Cei), hanno visto protagoniste le diocesi, le quali sono state sostenute in un impegno coerente di tutela, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, grazie alle opportunità offerte dall’ambiente digitale.

Il nuovo sistema si chiama “Beweb” (acronimo di “beni ecclesiastici sul web”), viene sistematicamente aggiornato e permette a tutti di accedere a informazioni sui beni mobili di valore storico e artistico custoditi dalle diocesi italiane. Si va da inestimabili capolavori dell’arte – quali pale d’altare, ostensori, crocifissi, amboni marmorei e lignei – fino a semplici manufatti di carattere artigianale, riferiti in particolare a suppellettili sacre.

Grazie alla navigazione web sarà possibile costruire diverse tipologie di percorsi, da quelli relativi a ricerche di carattere storico e artistico a quelli che fanno emergere la particolare identità di questi beni, strettamente connessi al vissuto di fede delle comunità cristiane.

Attualmente le schede che alimentano il portale sono 3.452.793, di queste circa 15.000 si riferiscono alla diocesi di Gubbio, che ha terminato il lavoro di inventariazione e catalogazione nel 2005, prima realtà in Umbria e una delle prime in Italia. Tutto questo, in particolare, grazie al lavoro prezioso e puntuale del direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, Paolo Salciarini.