Pellegrini e istituzioni regionali in cammino sul “Sentiero di Francesco” da Assisi a Gubbio

 

GUBBIO (01/09/2015) – È partita stamattina dal palazzo vescovile di Assisi, la settima edizione de “Il Sentiero di Francesco”, l’ormai consueto pellegrinaggio da Assisi a Gubbio sulle orme del Poverello.

I partecipanti sono stati accolti questa mattina dal vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, nella “Sala della Spoliazione”, dove san Francesco rinunciò ai suoi abiti e alle sue ricchezze prima di iniziare quello stesso cammino che sarà ripercorso in questi tre giorni.

Nel suo saluto introduttivo, mons. Sorrentino ha sottolineato il fatto che proprio oggi la Chiesa celebra la decima Giornata per la custodia del creato, che ha un carattere ecumenico perché è celebrata anche dalle Chiese orientali ortodosse. Questo riconoscimento importante, ottenuto anche grazie alle iniziative messe in campo in questi anni intorno alla figura di san Francesco, si inserisce nell’opera pastorale di papa Francesco che, attraverso la sua enciclica “Laudato Si’”, ha voluto attirare l’attenzione delle istituzioni e del mondo economico alla cura del creato.

Questa sera, alla sosta dei pellegrini nel borgo di Valfabbrica, il vescovo Sorrentino presenterà il suo commento al Cantico delle Creature di san Francesco, uno dei testi ispiratori dell’enciclica. Presente anche il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, il primo promotore del pellegrinaggio, che come di consueto, in questi giorni, sta camminando insieme ai pellegrini.

Come negli anni passati non sono mancate anche le istituzioni civili e il mondo della politica: erano presenti, infatti, il prosindaco di Assisi, Antonio Lunghi, il sindaco di Valfabbrica, Roberta De Simone, l’assessore al turismo del Comune di Gubbio, Lorenzo Rughi, la presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi, l’assessore regionale, Fernanda Cecchini, e i consiglieri regionali Giuseppe Biancarelli e Andrea Smacchi. In particolare il prosindaco di Assisi, nel dare il suo benvenuto, ha espresso l’augurio che “Il Sentiero di Francesco”, oltre a essere una significativa esperienza spirituale possa portare anche a nuovi importanti indirizzi per le istituzioni del territorio.