GUBBIO (2 febbraio 2011) – Tempo di bilanci per i servizi Caritas della diocesi di Gubbio, ad appena un mese dalla chiusura dell’anno 2010. Sul territorio diocesano, ma anche in altri paesi del mondo legati da rapporti di solidarietà missionaria, sono stati distribuiti dalla Caritas circa 250 mila euro nel complesso. Il tutto per andare incontro ai bisogni grandi e piccoli, povertà vecchie e nuove che interpellano la comunità dei fedeli e necessitano dell’impegno di ognuno, specie in questo momento di crisi economica globale.
CARITAS DIOCESANA: I “NUMERI” DEL 2010
Lo scorso anno la Caritas ha gestito direttamente 70.000 euro dei fondi dell’8 per mille assegnati dalla Conferenza episcopale italiana alla diocesi di Gubbio. Dai cartelloni di suffragio sono arrivati 26.910 euro, ai quali si aggiungono altre offerte per 3.119 euro.
Sono stati erogati 71.000 euro di contributi economici per bisogni vari (bollette e necessità abitative, buoni spesa, buoni farmaci, aiuti sanitari, prodotti per l’infanzia…).
Alla missione di Santiago de Huata (Bolivia), dove operano i nostri sacerdoti don Leonardo Giannelli e don Antonio Zavatarelli, sono stati inviati 28.873 euro, frutto soprattutto della raccolta quaresimale (17.159 euro) e di specifiche iniziative, come ad esempio “Pezzi di stelle” (coordinata dal maestro Claudio Damiani), che ha permesso di mandare in Bolivia 7.228 euro. Sempre grazie a “Pezzi di stelle” si sono potuti inviare alla missione di suor Nadia Sannipoli, in Camerun, 6.000 euro.
Per le necessità della popolazione di Haiti colpita dal disastroso terremoto del 12 gennaio 2010 sono stati mandati alla Caritas italiana 19.522 euro.
Al Campo della Caritas umbra in Kosovo sono stati inviati 36.447 euro, di cui 28.800 sono arrivati dai sottoscrittori delle adozioni a distanza.
Per quanto riguarda i viveri, sono stati distribuiti 743 pacchi (633 a stranieri e 110 a italiani), per un totale di 120 quintali di cibo. Il centro di distribuzione vestiario di via Cairoli ha fatto 1.148 interventi (in media 15 ogni apertura).
RINNOVATI I CARTELLONI DI SUFFRAGIO
Fu una felice intuizione di don Giovanni Nagni nei primi anni ‘70 quella di proporre a parenti e amici dei fedeli defunti un’offerta di suffragio per le opere caritative diocesane e parrocchiali. Attualmente un euro e mezzo dell’offerta di ogni cartellone va alla Caritas diocesana, tutto il resto alla Caritas della parrocchia in cui si celebrano le esequie. Da questa iniziativa nel 2010 sono arrivati alla Caritas diocesana circa 27.000 euro. Per una piccola diocesi come quella eugubina non è certo una cifra trascurabile.
Da pochi giorni è stato fatto una sorta di “restyling” dei cartelloni, sia nelle dimensioni (sono state ridotte per evitare un inutile spreco di soldi e carta), che nella grafica.
Al di là di ciò, resta il significato molto bello del gesto (che a volte, a dire il vero, è svilito a una specie di “cartellino di presenza” alla cerimonia). Come diceva già san Giovanni Crisostomo nel IV secolo, “bisogna soccorrere i defunti non con le lacrime ma con la preghiera e la carità”.
“L’amore gratuito, fatto di parole e gesti – commentano dalla Caritas diocesana – riassume tutto il Vangelo di Gesù; è il segreto della felicità per la nostra vita terrena e l’essenza del Paradiso che desideriamo per noi e per i nostri cari. Pensiamo infine che l’iniziativa dei cartelloni dia, attraverso la Caritas, un piccolo contributo al rafforzamento della comunione diocesana”.
FONDO DI SOLIDARIETA’ DELLA CHIESE UMBRE
Continua, anche nella diocesi di Gubbio, l’attività del Fondo di Solidarietà delle Chiese umbre in favore delle famiglie in grave difficoltà a causa della crisi economica.
Fino a ora l’iniziativa ha coinvolto 34 famiglie (13 italiane e 21 straniere), per un totale di 78.650 euro erogati. Cominciano ad affluire al Fondo, anche se molto lentamente, i contributi promessi lo scorso anno da varie istituzioni. Le richieste vanno presentate, attraverso la parrocchia del territorio di residenza, alla Caritas diocesana (Piazza San Pietro 7, Gubbio – tel. 0759221202) o alla Caritas zonale di Umbertide (Parrocchia di Cristo Risorto, tel 0759417007). La riunione della Commissione diocesana che prende in esame le richieste si svolge, di norma, ogni fine mese.
PRESTITO DELLA SPERANZA DEI VESCOVI ITALIANI
Il 1° settembre 2009 i Vescovi italiani attivarono un progetto di microcredito rivolto alle famiglie e alle piccole attività imprenditoriali da esse promosse, in difficoltà per la crisi economica. L’iniziativa prevedeva prestiti parzialmente garantiti da un apposito fondo. Tutto ciò grazie ad un accordo con l’Abi (Associazione bancaria italiana). I vescovi individuarono la Caritas come il naturale interlocutore con la realtà ecclesiale e quella territoriale più ampia. La nostra scelta fu però quella di non aderire in quanto giudicammo i criteri per l’accesso al prestito troppo selettivi e il carico di adempimenti burocratici non sostenibile da una realtà Caritas piccola come la nostra. In effetti solo metà delle diocesi italiane risposero positivamente all’iniziativa e il fondo fu utilizzato in minima parte.
A ottobre dello scorso anno i Vescovi hanno deciso di rilanciare il Prestito semplificando le procedure. Il 19 febbraio il nostro referente diocesano ha partecipato a Roma ad un incontro tecnico sul nuovo regolamento dal quale è maturata la decisione di aderire. Il prossimo 10 febbraio presenteremo il Prestito ai sacerdoti della diocesi; più avanti, quando verranno attivate le procedure, comunicheremo le nostre modalità operative.
CORSO PER ASSISTENTI FAMILIARI
Il Corso di formazione per Assistenti familiari (badanti) inizierà 17 febbraio prossimo, alle ore 15.15, presso il Centro pastorale di San Filippo in via Cairoli (Gubbio) e terminerà il 7 aprile 2011. Gli incontri si svolgeranno sempre di giovedì alle 15.15. Come negli anni scorsi, verranno trattate problematiche che riguardano la cura degli anziani ma anche la salute femminile.
Tra i relatori, ci saranno Paola Vagnarelli, Roberto Grandis, Alberto Angeli, Gaetano Pierotti, Guido Monacelli, Irene Ottavi, Paola Gentilotti, Matteo Andresini. Per informazioni contattare la Caritas diocesana (0759221202).