Una realtà diocesana in grado di misurarsi già con numerose attività portate a termine, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, soprattutto a quello dei giovani. È il Progetto Policoro della Chiesa eugubina, attivo ormai da sette anni nel corso dei quali sono state avviate proposte e collaborazioni di cui hanno potuto beneficiare tanti ragazzi. Costituito nel 1995 per volontà di don Mario Operti, con l’intento di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia, il Progetto Policoro è un programma organico della Conferenza episcopale italiana (Cei), promosso dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, il Servizio nazionale per la pastorale giovanile insieme alla Caritas italiana. Tali Uffici poi, in ogni diocesi che aderisce al progetto, compongono l’équipe che svolge il servizio, alla quale si aggiunge l’animatore di comunità Policoro (Adc).
Una figura di coordinamento fondamentale, opportunamente formata e chiamata a prestare il suo impegno al fine di raggiungere questi obiettivi: incontrare i giovani nelle scuole e nelle parrocchie, trasmettendo loro una nuova cultura del lavoro, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa (Dsc); accompagnare i giovani nella nascita di realtà imprenditoriali; curare la relazione fra i membri dell’équipe, il vescovo e il clero.
Al centro l’ascolto e la formazione dei giovani
Davvero importanti e tangibili sono le attività conseguite dall’Ufficio Policoro diocesano nell’ultimo triennio. Iniziando dal percorso sulla ricerca della propria vocazione lavorativa avviato con l’Istituto superiore “Cassata Gattapone” che, tra il 2022 e il 2023, ha coinvolto dodici classi di quarto superiore, e interessato la supervisione di psicoterapeuti e dell’animatore di comunità.
Molto proficuo anche il progetto “Orientamenti”, promosso nel 2022 in collaborazione con le Diocesi di Assisi e di Gubbio, di Arpal Umbria e della Fondazione Perugia, grazie al quale trenta giovani di entrambe le diocesi, prima hanno svolto un periodo di formazione guidato da una psicologa dell’orientamento e dalle animatrici di comunità di riferimento, e successivamente hanno potuto sperimentare quanto appreso, grazie a dei tirocini presso aziende locali. E poi l’ultimo risultato portato a segno, ovvero l’apertura a settembre 2022, dello sportello territoriale di orientamento al lavoro di Gubbio, in via Cairoli 14. Un punto di ascolto aperto ogni venerdì pomeriggio e sabato mattina, presidiato dall’animatore di comunità, a disposizione dei giovani per sviluppare con loro percorsi personalizzati, da intraprendere grazie anche alla rete di consulenze professionali di cui si avvale l’ufficio.
In arrivo il bando per selezionare il prossimo animatore di comunità
Il servizio dell’attuale animatore di comunità sta volgendo al termine e da gennaio 2024 questa figura si preparerà ad accompagnare un nuovo giovane cui affidare il mandato di Adc per il prossimo triennio, di età compresa tra i 20 e i 32 anni.
Nei prossimi giorni sul questo sito saranno pubblicate maggiori informazioni e dettagli utili per tutti i ragazzi interessati a partecipare alle selezioni.