RICORDO DI MONS. BOTTACCIOLI DI Gualtiero Card. Bassetti Arcivescovo Metropolita di Perugia-Città della Pieve

 

Carissimi fratelli e sorelle,

trovandomi nell’impossibilità di partecipare al rito delle esequie, affido al caro Vescovo Mario le espressioni della mia più commossa partecipazione ai sentimenti di dolore per la perdita dell’amico e fratello, il Vescovo Pietro Bottaccioli.

Ho conosciuto Don Pietro agli inizi degli anni Ottanta, negli incontri romani di tutti i rettori dei Seminari d’Italia. Stringemmo subito amicizia e l’abbiamo mantenuta per gli anni a venire. Mi colpì il carattere schietto, vivace; la personalità accogliente ma anche ferma nei propositi; l’intelligenza e lo spirito di osservazione su tante questioni ecclesiali. Ci siamo poi ritrovati in Umbria, nelle riunioni della Conferenza Episcopale regionale. Riconoscevo il Don Pietrino di trent’anni prima: acuto, preciso, profondo conoscitore della vita ecclesiale regionale e nazionale. Il suo consiglio e la sua prudenza su tante questioni ci sono stati di grande aiuto, come la sua bontà e il senso della fraternità sacerdotale.

Mons. Bottaccioli, uomo di chiesa e di cultura, s’è formato alla migliore scuola possibile che un sacerdote possa conoscere: il contatto continuo con la sua gente, partecipando alle vicende umane legate al territorio eugubino, dal dopoguerra in avanti. Essendo stato segretario del Vescovo Beniamino Ubaldi, ha vissuto dal di dentro la realtà della Chiesa eugubina, soprattutto quella piuttosto convulsa del confronto ideologico e della secolarizzazione. Dovendo dare di lui una definizione a tutto tondo, direi che Don Pietro è stato, semplicemente, “prete e vescovo eugubino”. Ha raccolto in sé il meglio di una tradizione secolare, che culminando in sant’Ubaldo ha fatto della Chiesa il punto aggregante di tutta la realtà sociale. Ha incarnato la fierezza della sua terra, lo spirito di accoglienza ma anche quello dell’orgogliosa identità.

Ha amato la sua Chiesa; ha sofferto per essa e ha voluto che la tradizione episcopale continuasse, come anima di quella identità di una terra gelosa del proprio passato. Anche durante l’episcopato del suo successore, il vescovo Mario, egli è stato presente e vigile, partecipando attivamente alle varie iniziative e raccogliendo preziose testimonianze storiche.

Ora riposerà nella penombra della sua cattedrale, accanto ai vescovi di questa Chiesa, in attesa della luce della risurrezione, premuroso ancora di venire incontro al suo popolo con l’intercessione presso Dio.

Carissimo vescovo Pietro, entra nella pace del tuo Signore. Egli che ti ha costituito pastore e guida del Suo popolo ti mostri propizio il Suo volto e ti doni la ricompensa promessa ai servi fedeli!

Gualtiero Card. Bassetti

Arcivescovo Metropolita di Perugia-Città della Pieve

Presidente della Conferenza Episcopale Umbra