GUBBIO (10 ottobre 2013) – Approfondire la conoscenza dei propri figli e crescere nella consapevolezza del proprio ruolo genitoriale attraverso una serie di incontri con l’aiuto e il confronto di persone esperte. Nasce per questo la “Scuola per genitori” di figli adolescenti e pre-adolescenti, promossa dall’Ufficio di pastorale familiare della Diocesi di Gubbio, con la collaborazione di Usl Umbria 1 e il patrocinio del Comune di Gubbio.
Il corso rivolto ai genitori, ma aperto a tutti coloro che lavorano e operano a contatto con il mondo giovanile (insegnanti, educatori, assistenti sociali, psicologi, animatori, catechisti, parroci, nonni, giovani, ecc.), prevede sette incontri tra il 17 ottobre e il 5 dicembre, di giovedì dalle ore 20,45 alle 22 nelle sale del Seminario diocesano (Hotel “Beniamino Ubaldi”).
I partecipanti verranno condotti lungo un percorso per capire il linguaggio dei figli e crescere con loro.
Programma:
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giovedì 17 ottobre: “Sono adolescente!” con la psicoterapeuta Marilena Civetta
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giovedì 24 ottobre: “La famiglia con figli adolescenti: sfide e risorse” con la psicologa Valentina Bellomaria
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giovedì 7 novembre: “Educare all’affettività” con la psicologa Francesca Meniconi
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giovedì 14 novembre: “La comunicazione” con la psicologa Federica Bicchielli
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giovedì 21 novembre: “Il disagio dell’adolescente” con lo piscologo-psicoterapeuta Giovanni Mancini
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giovedì 28 novembre: “Incontro – scontro: genitori e adolescenti nell’arena” con lo psichiatra Carlo Pierotti
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giovedì 5 dicembre: “Genitore e figlio: un rapporto difficile” con don Armando Minelli, parroco e responsabile Ufficio di Pastorale familiare della Diocesi di Gubbio
«Nell’ambito del progetto “Dire, fare, pensare…familiare”, approvato da Caritas italiana e finanziato con il Fondo Cei 8xmille 2012, progetto che prevede una stretta collaborazione con l’Ufficio di Pastorale familiare, affiancheremo alla Scuola per genitori degli incontri di approfondimento con modalità laboratoriale”, afferma Luca Uccellani, direttore della Caritas diocesana di Gubbio.
Alle famiglie che lo richiederanno, inoltre, «potrà essere messo a disposizione – aggiunge Uccellani – un supporto attraverso uno psicologo o un consulente familiare, e l’opportunità di partecipare gruppi di auto mutuo aiuto, grazie alla collaborazione con lo sportello diocesano di consulenza familiare “Confida” (Consulenza Fiducia Ascolto)».