È di oltre due milioni e 170 mila euro la cifra dei fondi 8xmille che la Chiesa italiana ha destinato alla diocesi di Gubbio nel 2022, secondo i dati illustrati ieri nel corso dell’incontro “Progetti e opere per la comunità diocesana eugubina”. Nella chiesa parrocchiale di Madonna del Prato c’è stata la presentazione del rendiconto 8xmille delle Chiese umbre, contenuto in un opuscolo di 64 pagine realizzato dal Sovvenire dell’Umbria.
Il sostegno a carità, culto e pastorale, clero e beni culturali
Scorrendo il dettaglio del bilancio 8xmille della Chiesa eugubina, si può vedere come alle opere di carità sia stata destinata la cifra di 403.173,66 euro (il 19% del gettito totale), a culto e pastorale 423.709,08 euro (il 20%), al sostentamento del clero 669.842,86 euro (il 30%), a edilizia e beni culturali 673.768,35 euro (il 31%).
Nell’incontro di ieri, il quadro generale del sostegno economico della Chiesa diocesana è stato delineato dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e contestualizzato nello scenario umbro dal delegato regionale del Sovvenire, Giovanni Lolli, che ha presentato l’opuscolo del rendiconto delle Chiese umbre e i valori principali del Servizio per la promozione del sostegno economico della Chiesa cattolica.
I progetti della Chiesa eugubina nell’opuscolo regionale
Tra i progetti della Chiesa eugubina segnalati nell’opuscolo regionale di quest’anno c’era anche “L’Argo 113”, uno spazio di aggregazione e socializzazione per ragazzi e giovani nel centro della città di Gubbio. Un luogo che vuol essere aperto a tutti, accogliente e libero, pensato anche come un ponte tra giovani e adulti, tra giovani e associazioni del territorio, tra giovani e comunità cittadina. Il centro, attivo da aprile 2022, realizza attività strutturate come laboratori, esperienze di servizio, corsi ed eventi, in uno spazio senza filtri in ingresso e in uscita che possa servire da luogo di formazione e incontro.
Dati e cifre del bilancio 8xmille diocesano
Nel corso della presentazione di ieri, il bilancio economico dei fondi 8xmille destinati alla Chiesa eugubina è stato illustrato da Matteo Andresini, economo e delegato Sovvenire della diocesi di Gubbio.
“Grazie al sostegno – ha scritto Andresini nell’opuscolo regionale – di quanti continuano ad apporre la propria firma per la destinazione alla Chiesa cattolica dell’8xmille del gettito Irpef, quale segno di partecipazione, comunione e corresponsabilità, la diocesi di Gubbio ha potuto continuare a svolgere numerose e preziose attività di cura pastorale, vicinanza alle comunità, conservazione e promozione del patrimonio storico artistico e di aiuto alle situazioni di emergenza e povertà del territorio. Ne hanno beneficiato indistintamente quanti vivono sul nostro territorio, ai quali è stata così garantita la tenuta del sistema locale di welfare che spesso si regge sulle risorse e sulle attività della nostra Chiesa locale”.
Il quadro degli interventi di restauro e recupero delle chiese diocesane è stato affidato a Lorenzo Rughi, direttore dell’Ufficio unico per i beni culturali e incaricato per l’edilizia di culto della diocesi eugubina. Partendo dalla riapertura della chiesa di Madonna del Prato, nel dicembre 2020, Rughi ha tracciato un quadro dei tanti progetti e cantieri che in questi ultimi cinque anni hanno restituito alla comunità numerosi edifici di culto, ultimo dei quali la chiesa di Loreto. Ormai – ha aggiunto Rughi – è sempre più necessario partire dai fondi 8xmille per avviare i cantieri ma associandoli poi ad altri fondi e contributi, creando un vero e proprio effetto moltiplicatore delle risorse erogate dalla Chiesa italiana per le Chiese locali.
La Madonna del Prato nella campagna nazionale Cei
Del restauro della stupenda chiesa barocca della Madonna del Prato a Gubbio, diventata testimonial nella campagna nazionale Cei sui fondi 8xmille, hanno parlato Elisa Polidori, incaricata dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, e l’architetto Francesco Raschi che ha curato la direzione dei lavori. Ecco uno dei filmati realizzati dalla Chiesa italiana per raccontare il recupero dell’edificio sacro eugubino…
Infine, il parroco di Madonna del Prato don Fabricio Cellucci ha raccontato il “dietro le quinte” delle giornate in cui sono stati girati i filmati della campagna nazionale della Chiesa italiana e ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la comunità parrocchiale e per la città intera.