Si è spento, all’età di 88 anni, padre Francesco Ferrari. Frate minore della provincia veneta, padre Francesco era originario della cittadina di Montagnana, nel padovano, ed era arrivato a Gubbio nel 2000.
Fino al 2007 ha condotto vita eremitica alle porte del centro storico eugubino, nell’Eremo di Sant’Ambrogio. Poi si è trasferito nei piccoli ambienti della Chiesa di Santa Maria della Vittorina, dove – nel primo pomeriggio di oggi – ha esalato l’ultimo respiro, dopo essere rientrato dall’ospedale comprensoriale dove era stato spesso ricoverato negli ultimi mesi, a causa di una malattia che lo aveva colpito di recente.
Esperto di arte e storico appassionato del francescanesimo, nel tempo ha curato varie pubblicazioni sui conventi e i luoghi dove ha vissuto, come – ad esempio – quella per San Francesco del Deserto a Venezia. Era quasi pronto anche il suo studio approfondito sulla Chiesetta della Vittorina, prossimo alla stampa.
«E’ stato un uomo – ha detto oggi il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini – totalmente consacrato all’annuncio del Vangelo, sempre attento a chiunque lo avvicinasse, capace di ascoltare le storie più difficili, di offrire consolazione ma anche indicazioni chiare e sostanziose. Era molto affezionato alla Chiesa di Gubbio e alla memoria di san Francesco che questa città custodisce. Stupisce come un frate anziano, vissuto quasi come un eremita, abbia accettato con la semplicità di un bambino di diventare parroco, quando il vescovo Mario glielo ha chiesto».
Padre Ferrari era, infatti, parroco della comunità di San Martino in Colle, dove era entrato a contatto con la storia della piccola Sara Mariucci, la bambina di tre anni e mezzo vittima di una scossa elettrica. Nel 2011 – su incarico di mons. Mario Ceccobelli – aveva curato la pubblicazione “Storia della piccola Sara”, raccogliendo e ricostruendo i fatti con precisione. In questi ultimi anni aveva raccolto numerose altre testimonianze e documenti sull’episodio e su quanto accaduto successivamente.
«Si è dedicato, con passione e dedizione – aggiunge il vescovo Luciano – ad accompagnare la piccola comunità di San Martino in Colle, com’è stato anche un rigoroso testimone della misteriosa storia di Sara». Nella sacrestia della Chiesa della Vittorina è stata allestita la camera ardente che resterà aperta fino al primo pomeriggio di domani, martedì 19. Alle ore 15,30, i funerali di padre Francesco Ferrari saranno celebrati dal vescovo Paolucci Bedini e concelebrati dal clero diocesano nella Chiesa di San Francesco.