Sarà una Quaresima di Carità nel segno della solidarietà più concreta, quella su cui la Caritas diocesana di Gubbio intende concentrare gli sforzi per sostenere ancora più attivamente le famiglie in difficoltà. Famiglie che nella maggior parte dei casi, erano già vulnerabili prima dell’emergenza pandemica e che ora, con il perdurare della crisi sanitaria ed economica, non riescono a far fronte neanche alle spese di prima necessità.
Tuttavia le richieste di aiuto pervenute al centro di ascolto Caritas segnalano anche un’altra preoccupante verità, vale a dire che una fascia importante della popolazione fatica a rispondere alle esigenze dei figli, soprattutto ai bisogni della prima infanzia. Da qui il titolo dell’iniziativa quaresimale promossa dalla Caritas eugubina: Missione infanzia, ancora più vicini, per la creazione di un fondo in grado di accompagnare nel quotidiano bambini e ragazzi adolescenti.
“Nell’ultimo anno abbiamo intercettato tantissime urgenze da parte delle famiglie – spiega Luca Uccellani, direttore della Caritas di Gubbio – molte delle quali legate all’impossibilità di provvedere economicamente a supporti specialistici per i propri figli. Per questo abbiamo deciso di dedicare la Quaresima di Carità a questa necessità, delineando tre ambiti di assistenza da privilegiare, che riguardano il supporto sanitario, scolastico e sportivo”.
Grazie al fondo le famiglie potranno garantire ai figli percorsi come la logopedia, fisioterapia, musicoterapia, ippoterapia e intervento psicologico o inserirli in percorsi per il sostegno scolastico. Per assicurare proprio questo servizio, la Caritas di Gubbio, presso la sede di piazza San Pietro 7, e presso gli spazi parrocchiali di Casamorcia e Padule, offre aiuto scolastico pomeridiano ai bambini della scuola primaria e media. Un’attività guidata dagli operatori della cooperativa sociale “Il Sicomoro”, resa possibile però anche grazie al contributo di volontari, spesso insegnanti, ma anche ragazzi laureati, in attesa di occupazione. Anche la partecipazione alle attività sportive potrà essere più semplice e immediata, nell’intento di favorire ogni occasione per la socializzazione dei ragazzi. Come risposta al titolo dell’iniziativa, non poteva mancare un’attenzione particolare verso i bisogni collegati all’infanzia, specialmente quelli che interessano la prima infanzia, come l’acquisto di latte e pannolini.
“Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il lavoro in sinergia con diversi enti e servizi territoriali – continua Uccellani – iniziando dalle parrocchie della diocesi, l’Asl, i servizi sociali del Comune di Gubbio, il centro infanzia, le scuole, e le diverse associazioni locali. I bisogni legati all’infanzia sono in continuo aumento e terminata la pandemia, rischiamo di ritrovarci in una società ancora più ingiusta. Impegnamoci tutti a difendere i nostri figli”.
Come donare
Per sostenere l’iniziativa Missione infanzia, ancora più vicini, si può donare nelle parrocchie, presso la sede Caritas di Gubbio, in piazza San Pietro 7 (dal lunedì al venerdì, ore 9-12,30, tel. 0759221202), oppure tramite versamento o bonifico su c/c bancario del Monte dei Paschi di Siena (filiale di Gubbio), codice IBAN: IT 65 O 01030 38480 000000975158, intestato a “Diocesi di Gubbio Caritas”, specificando la causale “Quaresima 2021”.