“Anche il figlio di Dio lavorò con mani d’uomo” Preghiera nel Consorzio agrario per il 1°maggio

 

GUBBIO (30 aprile 2013) – “Con il lavoro, l’uomo provvede abitualmente al sostentamento proprio e dei suoi familiari, comunica con gli altri, rende un servizio agli uomini suoi fratelli e può praticare una vera carità e collaborare attivamente al completamento della divina creazione”: così la Gaudium et Spes, la costituzione pastorale del Concilio Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

In un giorno in cui tutto il mondo laico si ferma per fare il punto su mancanza di occupazione, precariato, diritti dei lavoratori, anche la Chiesa di Gubbio s’interroga e si raccoglie in preghiera, profondamente consapevole del fatto che, come recita il titolo dell’incontro, tratto proprio dalla Gaudium et Spes, anche “il figlio di Dio ha lavorato con mani d’uomo”.

Riflettere su lavoro, occupazione e diritti: questo l’intento dell’incontro organizzato a Gubbio per domani, mercoledì primo maggio, dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro.

Un’occasione, per la Chiesa eugubina, di incontrarsi con imprese, lavoratori, rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacati e cittadini. L’appuntamento è per le ore 16,300 al Consorzio agrario in via Perugina. A presiedere il momento di preghiera sarà il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli.

L’incontro è reso possibile grazie alla collaborazione con Coldiretti dell’Umbria, Campagna Amica e Consorzio Agrario Perugia.