Aratorio familiare: dall’orto al barattolo, ecco il nuovo laboratorio

Dopo l’apertura nel 2021 di una piccola macelleria per animali da cortile, ora tocca al laboratorio per la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli. La realtà dell’Aratorio familiare di Gubbio continua a crescere, grazie al nuovo progetto realizzato con il contributo della Fondazione Perugia e della Chiesa eugubina attraverso i fondi 8xmille della Conferenza episcopale italiana.

Sabato scorso, all’inaugurazione del nuovo laboratorio erano presenti tra gli altri il vicario generale della diocesi di Gubbio e presidente del Capitolo della Cattedrale, don Mirko Orsini, gli assessori del Comune di Gubbio Lucia Rughi e Filippo Farneti, Antonio Lanuti in rappresentanza della Fondazione Perugia.

La storia dell’Aratorio familiare

Il presidente dell’associazione di promozione sociale (Aps) Aratorio familiare, Luca Tittarelli, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del laboratorio per la lavorazione dei prodotti della terra, insieme a quanti in questi undici anni di vita dell’associazione hanno reso possibile, giorno dopo giorno, la crescita di questa realtà. Un’esperienza di vita vissuta insieme a chi si trova in una condizione di fragilità e che qui si sente accolto e valorizzato, grazie alle tante attività che l’Aratorio propone, a cominciare da quelle legate alla coltivazione della terra e all’allevamento degli animali. La parte produttiva, pur importante, è vissuta comunque con un’attenzione costante alle persone e alle relazioni.

L’attenzione preferenziale per gli ultimi

Il direttore della Caritas diocesana, Luca Uccellani, ha ricordato l’importanza di questa esperienza “nata dalla creatività del Popolo di Dio e segno profetico dell’attenzione preferenziale della comunità cristiana per i piccoli e i poveri”. All’interno della sede dell’Aratorio si trova anche la struttura di prima accoglienza della Caritas diocesana.

La collaborazione delle istituzioni e dei partner

Gli assessori Rughi e Farneti hanno assicurato la piena collaborazione della nuova amministrazione comunale e Antonio Lanuti ha espresso la volontà della Fondazione Perugia di continuare a sostenere l’Aratorio familiare con gli strumenti a disposizione, come ha fatto d’altra parte sin dai primi anni di vita dell’Aps.

All’inaugurazione è intervenuto anche Giuliano Martinelli che, con la sua azienda Giuliano Tartufi, sta affiancando l’Aratorio in questa delicata fase di avvio della produzione del nuovo laboratorio.