È davvero un bell’auspicio – a pochi giorni dall’inizio dell’Avvento – il recupero di un dipinto custodito nella chiesa parrocchiale di San Marco, alle porte di Gubbio. Un olio su tela attribuito al pittore seicentesco Carlo Brozzi che raffigura La visione di sant’Antonio di Padova. L’opera – il cui restauro è stato presentato e inaugurato ieri pomeriggio – propone una delle rappresentazioni più comuni della vita del Santo francescano, come ha spiegato Paolo Salciarini, responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi eugubina.
Poco prima della morte di Antonio, una sera il signore del luogo e amico del Santo – il conte Tiso – lo vide nella sua cella avvolto da un intenso splendore. Osservando la scena, Tiso vide Antonio che stringeva fra le braccia Gesù Bambino. Solo dopo la morte del Santo il conte racconterà quello che aveva visto. Dopo la prima versione del Murillo del 1656 per la cattedrale di Siviglia, la scena fu ripresa da molti pittori soprattutto nel tardo Barocco.
Nel caso della tela conservata a San Marco di Gubbio – ha descritto ancora Paolo Salciarini – sant’Antonio da Padova è ritratto in età giovanile mentre sta per ricevere tra le braccia Gesù Bambino; in alto, in un nimbo luminoso, contornata da angeli e cherubini assiste compiacente la Vergine. Il dipinto è stato attribuito – dagli studiosi Fabrizio Cece ed Ettore Sannipoli – al pittore eugubino Carlo Brozzi (1615-1695) su disegno di Giovan Battista Michelini, pittore folignate imparentato con lo stesso artista eugubino, attivo nell’area appenninica.
“L’opera si presentava – ha detto ancora Paolo Salciarini – in mediocre stato di conservazione. Il telaio manifestava un’arcuatura accentuata nella traversa alta. Il tensionamento della tela era buono. Per quanto concerne gli strati preparatori e la pellicola pittorica c’era una lieve crettatura diffusa sulla superficie e lacune e distacchi in particolare nella parte inferiore. La vernice era ossidata e con presenza di polvere grassa”.
Il lavoro di restauro è stato compiuto dalla restauratrice eugubina Anna Morena, che già nel 2021 aveva recuperato un altro dipinto del Brozzi, La Madonna del Suffragio. Sia la tela di allora sia quella illustrata ieri sono state restaurate grazie all’intervento di benefattori privati. In particolare, il pieno recupero de La visione di sant’Antonio di Padova è stato possibile grazie al sostegno economico di Maria Pia Rossi che ha finanziato il lavoro in memoria di Angelo Maria Zoppis.
Nel corso della cerimonia inaugurale di ieri, proprio alla famiglia Rossi è andato il ringraziamento del parroco di San Marco e vicario generale della diocesi eugubina, don Mirko Orsini, del vescovo Luciano Paolucci Bedini e del vicesindaco del Comune di Gubbio, Alessia Tasso.
Foto credits: Lucio Grassini