L’incontro tra sant’Ubaldo e Barbarossa: restaurato il paliotto ligneo del palazzo dei Consoli

Un importante tassello della memoria eugubina torna a splendere grazie a un accurato restauro. Sabato 18 ottobre 2025, alle ore 11.30, nella basilica di Sant’Ubaldo, verrà presentato il restauro e si terrà la cerimonia di ricollocazione del paliotto ligneo intagliato e dorato raffigurante l’incontro tra sant’Ubaldo e l’imperatore Federico Barbarossa. L’opera, di autore ignoto e databile agli inizi del XVIII secolo, sarà esposta in modo permanente presso il Museo raccolta delle Memorie ubaldiane.

Il paliotto ligneo dei primi del XVIII secolo, con la scena dell’incontro tra sant’Ubaldo e Federico Barbarossa

La scena scolpita nel legno

Il paliotto, un tempo parte dell’altare della cappella palatina nel palazzo dei Consoli, è una raffinata testimonianza della devozione eugubina per il Santo patrono. Nella scena scolpita sono rappresentati i due protagonisti – l’imperatore e il vescovo – circondati dai rispettivi seguiti, militare per Federico Barbarossa ed ecclesiastico per sant’Ubaldo. In alto, due angeli sovrastano la composizione: uno di essi indica il Santo, quasi a sottolinearne la protezione e l’ispirazione divina. Sullo sfondo si riconosce la città di Gubbio, mentre in basso è inciso lo stemma dei conti Butelli, probabili committenti dell’opera.

Il restauro del paliotto, realizzato dalla ditta Ikuvium RC, è stato reso possibile grazie ai proventi della vendita del volume Sant’Ubaldo, Santo della Riconciliazione – scritto da Antonio e Giancarlo Sollevanti, Paolo Salciarini e Marcella Marcelli – e al contributo del Centro sociale San Pietro e dell’azienda Redil srl. Un impegno corale che ha permesso di restituire all’antica magnificenza un’opera che, come la grande tela di Ciro Ferri di recente restaurata e collocata nella chiesa di Madonna del Prato, ricorda l’incontro tra il Santo e l’Imperatore, simbolo della riconciliazione e della pace.

Una testimonianza di fede e di storia

Il paliotto, oggi di proprietà del Comune di Gubbio, non è soltanto un pregevole manufatto artistico, ma anche una preziosa testimonianza della fede e della storia civica eugubina. Esso richiama l’antica consuetudine con cui i cittadini custodivano con gelosia le reliquie del Santo, concedendo solo reliquie da contatto, riservate al Magistrato cittadino, che ne conservava i tessuti nella cassa posta sull’altare della cappella palatina, proprio sotto il paliotto ora restaurato.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di valorizzazione del patrimonio artistico e religioso promosso dalla Chiesa Eugubina, dal Comune di Gubbio, dal Centro Studi Ubaldiani e dal Polo Museale diocesano, grazie anche al progetto Ars Sacra e all’associazione culturale “La Medusa”. Un gesto di memoria e di fede che riafferma, ancora una volta, il legame profondo tra la città e il suo Santo.

La locandina della presentazione del restauro del paliotto ligneo che raffigura sant’Ubaldo e Barbarossa