Non poteva che essere la suggestiva cornice della chiesa della Vittorina e il parco della Riconciliazione, luogo simbolo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo, a fare da sfondo, sabato scorso, alla presentazione della Cartolina del pellegrino 2022. Si tratta del dono che la PiccolAccoglienza, l’ufficio diocesano che assiste i pellegrini in cammino lungo la Via di Francesco, fa a tutti i viandanti di passaggio nella “Città di pietra”. Oltre ai volontari della PiccolAccoglienza, presenti anche le Sorelle del piccolo testamento di san Francesco e il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini.
Quest’anno l’immagine rappresentata sulla cartolina, con al centro la figura di san Francesco in cammino con i pellegrini, è un’opera realizzata dall’eugubina Silvia Ventanni, ispirata al Cantico delle creature .
“Nel suo tragitto il pellegrino è talmente immerso nella natura e circondato dagli elementi declamati nel cantico di Francesco – spiega la Ventanni – da riuscire, passo dopo passo, a ristabilire un contatto con essa e con il creato che lo circonda, che lo porta inevitabilmente a riscoprire anche la propria fede e spiritualità. È questo il focus che mi ha guidato nella realizzazione del disegno, che a livello tecnico, ho voluto fissare utilizzando inchiostri colorati, molto pigmentati, esal- tati dal tratto a penna”.
Silvia, dal 2009 residente a Marostica, da sempre coltiva la passione per il mondo dell’arte e della danza. Frequenta l’Istituto d’Arte di Gubbio e si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Da più di venti anni è parte attiva del gruppo teatrale “Carlo Nardelli”, portando il suo contributo artistico in varie forme.
Anche se non in maniera ufficiale, la presentazione della Cartolina del pellegrino è diventata anche un’occasione per inaugurare la nuova stagione di cammini lungo la Via di Francesco.
“Questo appuntamento, vissuto in maniera molto semplice e familiare, nel luogo che rappresenta il punto di arrivo e di ripartenza del sentiero francescano – riferisce mons. Paolucci Bedini – vuole essere un segno di amicizia e di accoglienza nei confronti dei pellegrini. Dietro c’è sempre un grande messaggio di pace e di riconciliazione, purtroppo ancora più attuali in questi giorni tristi di guerra. Sono questi i giorni in cui i pellegrini cominciano a rimettersi in cammino, a chiedere le credenziali, a cercare ospitalità. Questo sentiero che Francesco ha percorso più volte – continua il vescovo Luciano – vuole essere anche un messaggio, per un incontro nella fraternità, fra i pellegrini di tutto il mondo e anche un messaggio di solidarietà, specialmente con chi sta più faticando a vivere la quotidianità. Un cammino che è un’immersione nella natura, nel creato, come Francesco ci insegna a riconoscere quale dono di Dio”.
Nel 2022, già oltre 1500 le credenziali inviate dalla PiccolAccoglienza, mentre lo scorso anno, nello stesso periodo erano circa 600. Nel 2020, nei primi mesi di pandemia, erano poco più di 150. Nel 2019, il numero di credenziali spedite era 1500. Pertanto si auspica un trend di crescita positivo, con numeri pari ai livelli di prepandemia, in cui mediamente la spedizione toccava circa 7.000 credenziali all’anno.